Domus è

Chi siamo

L’Associazione Nazionale di promozione sociale DoMus ha funzioni di rappresentanza politica-istituzionale, di assistenza sui servizi comuni, nonché di consulenza sui servizi innovativi all’infanzia. È nata con un progetto Equal ed è stata segnalata come caso di successo in un’ottica di genere (Isfol, Struttura Nazionale di Supporto Equal) nel 2007 “Anno europeo delle pari opportunità. Questo servizio, nato dall’esperienza trentina, costituisce un modello organizzativo ed educativo del tutto innovativo con la creazione di “nidi familiari”.

 

L’Associazione Nazionale DoMuS di Trento ha preso spunto dall’esperienza della Cooperativa sociale “Tagesmutter del Trentino – Il Sorriso”, fondata oltre dieci anni fa da Caterina Masè, oggi Presidente della stessa Associazione.

Nasce dalla volontà di sostenere e promuovere anche in Italia l’esperienza delle Tagesmutter/Madri di giorno, così come conosciuta nel contesto europeo.

L’esperienza dell’associazione sostiene e diffonde la valenza educativa di una figura che ”consente alle famiglie di affidare in modo stabile e continuativo i propri figli a personale educativo (Tagesmutter) appositamente formato che professionalmente, in collegamento con organizzazioni senza scopo di lucro, fornisce educazione e cura a uno o più bambini di altri presso il proprio domicilio o altro ambiente adeguato ad offrire cure familiari”.

DoMuS ha intravisto l’opportunità di poter realizzare le aspirazioni lavorative delle donne, conciliandole con la vita familiare e la possibilità di offrire ad altre donne la medesima opportunità come famiglie utenti del servizio.

L'associazione opera in primo luogo sostenendo gli associati nello sviluppo di servizi, attività e iniziative da loro promossi, che siano rispettosi delle potenzialità e delle risorse offerte dai singoli e dalle loro famiglie e favorendo al tempo stesso modalità organizzative di sostegno e di risposta ai problemi da loro evidenziati.

Inoltre intende promuovere su tutto il territorio nazionale una rete tra soggetti che realizzino e che intendano attivare forme innovative di servizi alla persona, con particolare riferimento ai servizi rivolti ai minori nella fascia di età 0/13 anni.

Le caratteristiche principali del servizio

  • La concreta possibilità di realizzare la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro
  • La possibilità per molte donne di inserirsi o reinserirsi a pieno titolo nel mondo del lavoro
  • L’emersione del lavoro nero in cui ancora troppo spesso ricadono i servizi di cura all’infanzia (vedi baby-sitter)
  • La valorizzazione della casa come ambito simbolico/educativo in cui si svolge la quotidianità secondo modalità che implicano espressioni affettive, che regolano tempi e spazi della convivenza (domiciliarità/domesticità).
  • La flessibilità del servizio in relazione al cambio del mercato del lavoro
  • Il contenimento della spesa
  • L’aumento del reddito famigliare complessivo e maggior benessere delle famiglie
  • La spesa rapportata alle reali necessità della famiglia vista l’estrema flessibilità del servizio offerto
  • L’ottimizzazione della spesa pubblica per l’erogazione di servizi alle famiglie

Perché scegliere Domus?

  • L'esperienza maturata con successo in alcune realtà come risorsa per chi intende attivare il servizio al giorno d'oggi.
  • Il supporto alle istituzioni locali e la maturazione della professionalità sul territorio nazionale ed estero.
  • Il sostegno dello start–up, favorendo cooperative o associazioni locali nell'avvio del Servizio e nella formazione delle operatrici.
  • L'ottimizzazione delle risorse e lo sviluppo imprenditoriale nelle cooperative e nelle associazioni che già operano nel settore, rendendo circolari le esperienze e favorendo la conoscenza di "buone pratiche".

Attualmente all’Associazione nazionale DoMuS aderiscono Organizzazioni sparse su tutto il territorio nazionale. Tali Organizzazioni associano complessivamente centinaia di Tagesmutter.

Obiettivi

Per le famiglie utenti

- Aumento delle possibilità di conciliazione famiglia/ lavoro (considerando la flessibilità contrattuale sempre più richiesta dal mercato del lavoro);

- Capillarità sul territorio;

- Possibilità di avere un servizio di qualità nel rispetto di un “patto educativo”;

- Possibilità di affidamento diretto del proprio bambino a persone di fiducia in un contesto di socializzazione “di piccolo gruppo”;

- Personalizzazione del servizio e possibilità di passare con il proprio bimbo tutto il tempo desiderato.

Per le Tagesmutter Domus® (Madri di Giorno)

- Percorso formativo appositamente studiato sia nei contenuti che nella strutturazione oraria; reinserimento nel mondo del lavoro attraverso un’attività che concilia facilmente impegni lavorativi e impegni famigliari;

- Formalizzazione del rapporto di lavoro con conseguente emersione del lavoro nero;

- Supporto tecnico – gestionale alle singole educatrici all’interno di una rete che ottimizza l’utilizzo delle risorse disponibili e garantisce gli standard di qualità delle prestazioni professionali ed inoltre elimina l’isolamento;

- Miglioramento delle condizioni economiche famigliari;

- Auto imprenditorialità femminile.

Per le istituzioni

- Possibilità di assicurare risposte adeguate e innovative ai bisogni emergenti in merito ai servizi all’infanzia;

- Costi di avviamento e di realizzazione del servizio estremamente contenuti;

- Riduzione delle liste d’attesa per i servizi comunali tradizionali;

- Riduzione del lavoro nero;

- Possibilità di aiutare le famiglie utenti contribuendo totalmente o in quota parte alla spesa per il servizio;

- Implementazione dei servizi all’infanzia anche in territori periferici;

- Rivitalizzazione del tessuto sociale attraverso la creazione di una rete tra famiglie;

- Sostegno indiretto alla genitorialità e al compito dell’educazione dei figli, riducendo le tentazioni di “delega” e alimentando la corresponsabilità educativa.


I collaboratori di Domus possiedono competenze e conoscenze di altissimo livello. La nostra proposta nasce dalla precisa volontà di integrare saperi, reti di donne e modelli innovativi di policy sociale e culturale, trasformare i comportamenti e lo status dei soggetti vulnerabili (con programmi finalizzati all’empowerment, al rispetto dei diritti di cittadinanza, alla realizzazione di voce e accountability, e alla possibilità di intraprendere una attività imprenditorialie e sociale). In ogni caso riteniamo che la trasmissione di una cultura della responsabilità sia di per sé stessa una azione positiva. L’estensione degli obiettivi di reinserimento sociale delle donne conduce all’individuazione di un sistema di welfareche possiamo definire “abilitante”, usando le parole di Stefano Zamagni (2009), “un welfare che accresce la responsabilità individuale.”