Questo servizio costituisce un esempio del modello di sussidiarietà, applicato al servizio per l’infanzia.
Vengono così modificati i ruoli tradizionali dell’Ente locale e dei privati: al primo spetterà creare le condizioni di avvio del servizio, e demandare poi ai secondi, riuniti in Cooperativa/Associazione, la responsabilità della garanzia della qualità e continuità nonchè del controllo del servizio stesso.
Ecco allora come si realizza con questo progetto la sussidiarietà c.d. orizzontale ovvero il caso in cui i bisogni della comunità sono soddisfatti dai cittadini stessi, magari in forma associata.
Il principio di sussidiarietà è stato recepito nell'ordinamento italiano con l'art. 118 della Costituzione.
Tale principio implica che:
Il principio di sussidiarietà può quindi essere visto sotto un duplice aspetto:
In tal senso il progetto Tagesmutter realizza questo principio in tutti i suoi aspetti, restituendo a chi ha la necessità di un servizio anche la titolarità necessaria per realizzarlo.
L’attivazione del servizio promosso dall’Associazione Nazionale Domus promuove su tutto il territorio nazionale un network tra soggetti che realizzano e che intendono attivare forme innovative di servizi alla persona, attenti alle esigenze educative degli utenti e delle loro famiglie, con particolare riferimento ai servizi rivolti ai minori nella fascia di età 0/13 anni.